Vicenza nel 1599

Antonio resta a tutt’oggi una figura misteriosa. La famiglia apparteneva all’antica nobiltà di Vicenza. Suo padre Giovanni, notaio, faceva parte del Maggior Consiglio della città e si sposò tre volte. Probabilmente Antonio nacque negli anni Novanta del Quattrocento dalla seconda moglie, Lucia Muzan.

Nelle prime righe della sua Relazione del primo viaggio attorno al mondo Antonio scrive che nel 1519 si trovava in Spagna, al seguito del vicentino Francesco Chiericati, nunzio apostolico presso la corte imperiale, che gli accordò il permesso di imbarcarsi. Pigafetta è registrato sulla nave Trinidad tra i sobresalientes (soprannumerari, uomini d’arme), e di seguito vien detto criado, ossia uomo di fiducia di Magellano.

Il porto di Siviglia nel XVI secolo
Ferdinando Magellano
Ferdinando Magellano
La morte di Magellano

La spedizione partì da Sanlùcar de Barrameda il 20 settembre 1519;
l’8 settembre 1522 la nave Victoria, unica delle cinque a completare la circumnavigazione, fece ritorno a Siviglia con soli 18 uomini a bordo: uno di questi era Antonio Pigafetta, Magellano era morto il 27 aprile 1521, ucciso in uno scontro con gli indigeni a Mactan, nelle Filippine.

Il 10 novembre 1522 Pigafetta riceveva a Valladolid lo stipendio e la quintalata (ossia la percentuale sul carico di spezie portato in Spagna): una somma cospicua, ma null’altro, non un riconoscimento, non un premio, come invece accadde per el Cano e altri superstiti. Forse fu per la sua fedeltà a Magellano, vissuta male dagli spagnoli.

La nave Victoria
La relazione del viaggio

Pigafetta girò poi l’Europa, alla ricerca di un impiego e nel tentativo di far pubblicare il racconto di una impresa senza precedenti.
Alla fine del 1522, dopo essere stato in Portogallo, in varie città della Spagna e in Francia, tornò in patria a raccontare le sue avventure: a Mantova, dai Gonzaga, a Venezia, dal doge Andrea Gritti, a Vicenza, a scrivere la propria opera, a Monterosi (VT), dal Gran Maestro dell’ordine di Rodi, e a Roma dal pontefice Clemente VII.
Da Venezia il 5 agosto 1524 ottenne il privilegio di stampa, ma stranamente, nulla venne mai pubblicato.

Restano avvolte dal mistero le circostanze della sua scomparsa.

*Per una completa e aggiornata biografia si veda Andrea Canova, Relazione del primo viaggio attorno al mondo di Antonio Pigafetta, Padova 1999, pp. 21-39.